01. La standardizzazione

Quando si affronta il tema dell'interoperabilità tecnologica è praticamente automatico fare riferimento agli standard, intesi come norme in grado di rendere replicabile un modello o un manufatto oppure di renderlo interfacciabile.

In realtà confinare all'ambito tecnologico l'uso degli standard è molto riduttivo, estendendosi di fatto a tutta la produzione manifatturiera e industriale.

Esempi di oggetti comuni standardizzati sono:

  • fogli A4, di dimensione 201x297 millimetri;

  • prese e spine della corrente.

Per entrambi gli esempi vi sono più standard di riferimento a livello internazionale e questo, se da un lato evita la monopolizzazione del mercato, dall'altro complica la vita ai consumatori finali.

C'è da dire che gli standard favoriscono anche la neutralità tecnologica, intesa come la possibilità di produrre soluzioni diversificate da un punto di vista tecnologico ma equivalenti nell'uso comune.

Poiché la rete è un sistema eterogeneo che coinvolge elementi tra loro non omogenei (apparati di rete, computer, sistemi operativi, programmi), realizzati da soggetti differenti dislocati in qualsiasi punto del Pianeta, è di fondamentale importanza che le modalità di interazione siano regolamentate.

E' altresì importante che le normative siano emanate da enti terzi rispetto ai produttori degli apparati in modo da evitare monopoli e garantire l'interoperabilità basando le scelte su aspetti tecnici e di opportunità riconosciute dai più.

Alcuni enti di standardizzazione, operanti in vari ambiti, sono elencati di seguito.

    • PTT (Post, Telegraph, Telephone): sono i governi che danno in concessione e in libera concorrenza le licenze d'uso delle infrastrutture pubbliche a gruppi privati (in Italia tramite il Ministero delle Telecomunicazioni o affine).

    • ISO (International Standard Organization, www.iso.org): è il maggior ente di standardizzazione mondiale, non governativo, con sede a Ginevra. Prevede membri nazionali e per l'Italia partecipa l'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione).

    • ANSI (American National Standards Institute, www.ansi.org): è un'organizzazione privata senza fini di lucro che produce standard per gli Stati Uniti. Partecipa all'ISO.

    • IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers, www.ieee.org): istituto degli ingegneri elettrici ed elettronici, spesso pronunciato I triple E. Le pubblicazioni dello IEEE sono molto estese e affrontano numerosi aspetti dell'elettronica e dell'informatica moderna. Ha definito oltre 900 standard industriali.

    • W3C (World Wide Web Consortium, www.w3.org): è un'organizzazione non governativa internazionale che ha come scopo quello di sviluppare tutte le potenzialità del World Wide Web, sviluppando standard tecnici o raccomandazioni per i linguaggi di markup e i protocolli di comunicazione.