La suite di protocolli TCP/IP è lo standard de facto nell'ambito delle reti di calcolatori e si contrappone alla standard de iure rappresentato dal modello ISO/OSI, pubblicato nel 1984. Su di essa si basa il funzionamento di Internet.
Questa suite di protocolli fu sviluppata a partire dalla seconda metà degli anni '70 inizialmente dall'agenzia statunitense per per la difesa DARPA (Defence Advanced Research Project Agency), allo scopo di permettere la comunicazione tra diversi tipi di computer e di reti di computer. Il nome ufficiale di questa famiglia di protocolli è Suite di protocolli Internet.
Le specifiche del protocollo sono state diffuse tramite le RFC (Request for Comment), veicolate tramite la Internet Society i cui soci sono singoli individui, aziende, organizzazioni, governi e università.
Le RFC sono documenti pubblici che riportano informazioni o specifiche riguardanti nuove ricerche, innovazioni e metodologie dell'ambito informatico o, più nello specifico, di Internet.
La diffusione delle RFC che hanno valore di standard per TCP/IP avviene tramite la Internet Engineering Task Force (IETF), un organismo internazionale, libero, composto da tecnici, specialisti e ricercatori interessati all'evoluzione tecnica e tecnologica di Internet. Ci si può iscrivere a questo organismo a titolo personale e non come rappresentanti di qualche istituzione pubblica o privata.
A differenza del modello OSI sono presenti quattro livelli invece di sette. Partendo dall'alto:
Livello di applicazione (Application)
Livello di trasporto (Transport)
Livello Internet
Livello di accesso alla rete (Network Access).
Si è soliti mettere in corrispondenza questi livelli con quelli previsti dal modello OSI:
Va detto, tuttavia, che la genesi dei due standard è completamente diversa. La suite TCP/IP è stata sviluppata con un approccio ingegneristico, ricercando soluzioni efficaci alle problematiche tecniche, senza preoccuparsi di attenersi ad un modello di riferimento che, al momento del primo sviluppo, non esisteva nemmeno.
Nel caso dello standard OSI, invece, una prima versione della suite TCP/IP era già disponibile mentre l'ente di standardizzazione si preoccupava di definire la norma di riferimento condivisa con i partner, prima di interessarsi dello sviluppo.
La stessa stratificazione della suite TCP/IP su quattro livelli crea delle incertezze per l'allocazione di alcuni protocolli che andrebbero posizionati in uno strato intermedio tra un livello e l'altro.
Un'altra particolarità è che in qualche caso i PDU all'interno di un livello prendono forme differenti a seconda del protocollo cui si riferiscono, assumendo nomi diversi.
La seguente tabella mette in relazione alcuni protocolli con il livello di appartenenza, evidenziando anche il nome dei PDU.
Note:
Nel modello della suite TCP/IP, il livello Network Access spesso viene suddiviso in due parti, coerentemente con il modello OSI. Inoltre, per il livello Internet, si usa anche il termine Network (o Rete). In base a ciò il modello prende la seguente forma:
Application (Applicazione)
Transport (Trasporto)
Network (Rete)
Data link (Collegamento dati)
Physical (Fisico).
I protocolli ARP e RARP, che qui sono attribuiti al livello Internet, in letteratura sono talvolta collocati al livello sottostante.
Sito: 7ecnologie
Sezione: 13. Reti
Capitolo: 03. La suite TCP/IP
Indice dei capitoli: 00. Risorse - 01. Le telecomunicazioni - 02. Il modello OSI - 03. La suite TCP/IP - 04. Il cablaggio strutturato - 05. LAB - 07. Tutorial - 98. Esercizi
Indice dei paragrafi: 01. Network Access - 02. Livello Internet - 03. Livello Transport - 04. Livello Application