05. Evoluzioni: smart contract e NFT
I Bitcoin hanno fatto da apripista: in questi anni altri sviluppatori hanno proposto tecnologie alternative, perfezionando il modello originale.
In verità alcuni mettono anche in dubbio che la blockchain dei Bitcoin possa resistere nei prossimi decenni, osservando come il puzzle crittografico all'aumentare degli utenti (e quindi dei nodi) si farà sempre più complesso da risolvere al punto da diventare ingestibile.
Si tenga conto che uno dei punti deboli di questa tecnologia è la sostenibilità energetica.
Per un approfondimento di questo tema consultare l'articolo di Andrea Daniele Signorelli.
Una realtà alternativa e più moderna dei Bitcoin, è rappresentata da Ethereum: quest'ultima introduce nella sua blockchain la possibilità di gestire gli smart contract in modo evoluto.
Ethereum, quindi, non è solo un network per lo scambio di valore monetario, ma introduce gli smart contract che possono essere utilizzati in maniera sicura per eseguire un vasto numero di operazioni: sistemi elettorali, registrazione di nomi dominio, mercati finanziari, piattaforme di crowdfunding, proprietà intellettuale, etc..
L'unità di conto della valuta di Ethereum si chiama Ether ed è abbrieviata dal simbolo ETH.
Il primo esempio di Smart Contract si è avuto con le macchine dispensatrici di bevande e merendine: in corrispondenza di un pagamento monetario automaticamente viene elargito un bene di consumo.
Gli Smart Contract nella blockchain di Ethereum sono veri e propri programmi che consentono di definire dei comportamenti ben definiti a fronte del verificarsi di alcuni eventi. La loro applicazione include molti ambiti tra cui quello assicurativo e immobiliare.
Sono stati messi a punto specifici linguaggi di programmazione, su tutti Solidity, per l'implementazione degli smart contract.
Solo come curiosità, attualmente è di moda un gioco di compravendita di gattini virtuali tramite Ethereum. Il gioco si chiama Crypto Kitties e il gattino più costoso è stato venduto ad un prezzo pari a 111 mila dollari.
Altro strumento connesso alla blockchain di Ethereum è rappresentato dagli NFT (non-fungible token).
In generale, sono beni fungibili quelli che possono essere replicati e quindi sostituiti con altri di pari valore. E' il caso di una banconota (due banconote da 10 Euro hanno identico valore), di una lattina di una bevanda commerciale o di uno smartphone nuovo di fabbrica ecc..
Sono beni infungibili quelli che non possono essere replicati in quanto unici: è il caso di un appartamento, di un terreno, di un'opera d'arte.
Gli NFT cercano di replicare nel mondo del digitale ciò che sono i beni infungibili nel mondo reale.
Gli NFT si differenziano dagli smart contract perché questi ultimi sono dei veri e propri programmi che implementano un contratto mentre gli NFT sono dei token (cioè dei gettoni) di cui si può attestare l'unicità e la proprietà.
La differenza non è quindi nell'unicità ma nella natura dell'oggetto.
Gli NFT si possono applicare alle opere artistiche di natura digitale, attestandone l'autenticità e la proprietà.
Un portale che commercializza NFT e che consente di esporre le proprie opere (previo il pagamento di una fee) è rarible.com.
La creazione di un NFT a partire da un elemento multimediale e il suo caricamento sul portale è piuttosto semplice ed è spiegato in molti video divulgativi.
C'è da chiedersi se collezionare NFT possa rappresentare un investimento, al pari di collezionare quadri, o se è una moda del momento destinata ad alimentare una bolla speculativa.
Sito: 7ecnologie
Sezione: 15. Blockchain e Bitcoin
Capitolo: 05. Evoluzioni: smart contract e NFT
Indice dei capitoli: 00. Risorse - 01. Introduzione - 02. Concetti generali - 03. Costruzione della Blockchain - 04. Gestione del portafoglio - 05. Evoluzioni: smart contract e NFT - 06. Sostenibilità ambientale
Indice dei paragrafi: 01. Creazione di un NFT